Chania, a mio avviso, è la cittadina più affascinante di Creta.
Si tratta di un antico centro, fondato in epoca minoica, dominato tra gli altri dai romani, dai veneziani (quasi ininterrottamente dal 1200 fino alla metà del 1600), dall’impero ottomano (fino alla fine del 1800) e che divenne infine, per circa 70 anni, capitale di tutta l’isola. E’ una città per certi versi sospesa, tra oriente e occidente, in una zona del Mar Mediterraneo che per millenni è stata al centro di importanti rotte commerciali e luogo di scambi culturali tra civiltà diversissime tra loro. Il periodo della Serenissima, nel corso del quale furono costruiti tutti gli edifici più importanti, fu forse il più glorioso tanto che ancora oggi su tutta la città si percepisce l’atmosfera di quell’epoca. Passeggiando lungo il perimetro del piccolo porto sembra di attraversare un modello in scala ridotta di qualche famosa e sicuramente più monumentale riva veneziana a ridosso del Bacino di San Marco (come Riva dei Sette Martiri o Riva degli Schiavoni). Anche i bastioni della Fortezza, da cui si domina l’insenatura delimitata sull’altro versante da un faro molto più moderno, ricordano un po’ le fortificazioni dell’Arsenale di Venezia.
Dalle rive del piccolo golfo dalle acque poco profonde, si diramano numerose viette, vere e proprie “callette” tra antichi palazzi, dove ora si trovano diversi ristoranti, caffè, alberghi e negozietti di souvenir.
La fusione di architetture assai diverse tra loro, quelle tipicamente veneziane con quelle orientali, si evidenzia in particolar modo nella parte ovest del porto, proprio al limite della riva bagnata dal mare, dove sorge la Moschea dei Giannizzeri. E’ una costruzione formata da una grande cupola centrale che sormonta altre cupole di dimensioni ridotte, completamente restaurata e sede di manifestazioni e mostre d’arte. Dalla moschea si può intravedere, in posizione un po’ più elevata, il campanile della Cattedrale dei Tre Martiri, raggiungibile in poco tempo percorrendo una delle numerose vie tradizionali che conduce ad una piccola piazza contornata da palme.
Il giorno che visitai Chania il tempo era splendido. Le acque trasparenti dell’insenatura erano un po’ mosse per una brezza sostenuta e per la marea che stava salendo. Seduti sulle panchine nei pressi dei bastioni c’erano alcuni uomini anziani che pescavano. Visitai la fortezza salendo sulla sommità delle imponenti mura da cui si poteva osservare un panorama incantevole. Le facciate colorate dei palazzi cinquecenteschi erano illuminate dal sole scintillante e una moltitudine di persone passeggiava lungo la riva oppure si riposava in uno dei numerosi caffè con i tavolini riparati sotto grandi tendoni.
Guardando quella scena dall’alto mi sembrò per un attimo di trovarmi in qualche zona della mia Venezia. Fino a che il mio sguardo cadde sulle forme non famigliari della moschea dalle cupole chiare e sulle numerose palme, esotiche, piantate un po’ ovunque.
Link utili:
Municipalità di Chania – Home Page (english)
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