Quella mattina a Knysna il cielo era completamente coperto da nuvole grigie ma, almeno, non pioveva più. Avevamo trascorso tutta la notte, un po’ al freddo, in un bungalow di legno, continuamente disturbati dai fragorosi scrosci di pioggia e dal vento che scuoteva gli alberi intorno. Prima di lasciare la cittadina, ci dirigemmo ancora una volta alla spiaggia desolata all’imbocco della laguna: l’oceano non si era ancora calmato e le onde spumeggianti sì infrangevano lungo la costa di rocce scure.
Partimmo da Knysna per dirigerci verso il Karoo, la vastissima regione che inizia appena a nord della Garden Route. Durante il breve tragitto verso Oudtshoorn il paesaggio cambiò velocemente. I prati verdi, bagnati dalle incessanti piogge, lasciarono presto il posto alle pianure estese e aride aldilà della catena montuosa costiera. Nel primo pomeriggio visitammo, un po’ velocemente, le Cango Caves le spettacolari grotte alle pendici della catena montuosa dello Swartberg. Raggiungemmo la camera principale dalle imponenti stalattiti dopo un bel giro tra tunnel, cavità e stretti passaggi.
Nei pressi di Oudtshoorn cominciammo a vedere le prime fattorie di allevamento degli struzzi, tenuti in vastissime aree recintate che iniziavano a pochi metri dalla strada. Aldilà dei recinti si trovavano centinaia di questi uccelli: enormi maschi con le piume nerissime, femmine un po’ più piccole di colore grigio scuro ed esemplari giovani, alcuni di pochi mesi, che se ne stavano appresso alle femmine. In più di un’occasione qualche esemplare adulto, accostandosi al recinto, cominciava a correre ad alta velocità seguendo la nostra autovettura. Ad Oudtshoorn, verso sera, il cielo era nerissimo. Sotto le nuvole cariche di pioggia, in quelle lande senza alberi, gli struzzi in lontananza erano poco più che puntini neri su uno sfondo montagnoso. Arrivammo nella cittadina, ancora una volta, sotto un diluvio di pioggia gelida. Fu pertanto piacevole trascorrere la serata in un bel locale, cenando vicino ad un caminetto acceso.
Anche la cena fu speciale: bistecche di struzzo con una salsa agrodolce straordinaria, braciola di facocero e, per finire, un assaggio di carpaccio di coccodrillo.
Links utili:
(953 views)
WoW Ale…non sapevo che eri stato anche in Africa!
Eh si! Io e Martina abbiamo girato un po’ in Africa. Ė stato il nostro primo amore…