Pioggia. Vento teso. Freddo.
Una tipica perturbazione dell’inverno australe flagellava ormai da qualche giorno tutta la costa meridionale del paese. Lasciato il Capo di Buona Speranza ci stavamo dirigendo verso est percorrendo la Garden Route, la strada panoramica che si snoda tra prati e che, in primavera e in estate, è letteralmente straripante di fiori colorati. Purtroppo la Garden Route in quella stagione era ora solo una landa verdeggiante bagnata da una pioggia incessante. In mezzo al diluvio oltrepassammo Wilderness e, poco dopo, raggiungemmo finalmente Knysna.
La cittadina, adagiata sulle rive di una splendida laguna, era in balìa di impetuosi venti di burrasca. A malapena riuscimmo a passeggiare lungo il waterfront le cui acque, ben riparate dalle correnti oceaniche, in altre circostanze sarebbero state placide e facilmente navigabili anche con piccole imbarcazioni. La forte corrente di quel giorno faceva invece increspare lo specchio d’acqua e le onde si infrangevano sulle imbarcazioni lì ormeggiate e su tutta la camminata, quasi sommersa dal mare. Un giro d’aria improvviso strappò d’un tratto il nostro ombrello.
Pareva che l’unica cosa visibile a Knysna fosse la furia del mare. Decidemmo allora di raggiungere il punto dove l’oceano stava sicuramente scatenando tutta la sua forza, presso gli Heads, i costoni di roccia che delimitano lo stretto della laguna. Dalla sommità della scogliera osservammo la furia del vento e dell’acqua che si infrangeva fragorosamente sulle rocce.
Il diluvio intanto era cessato da un po’. Approfittammo per fare una breve passeggiata lungo la spiaggia desolata e ventosa, sotto un cielo di nuvole grigie cariche di pioggia e, quindi, di raggiungere la vicina località di Belvidere circondata da un bel bosco. Camminando tra la fitta vegetazione, immersi in una densa foschia di umidità e nel più assoluto silenzio, apparì d’un tratto una strana chiesetta edificata intorno al 1950, in un insolito stile normanno, con un piccolo cimitero adiacente. A Belvidere trascorremmo un po’ di tempo, fino a che ricominciò una pioggia che continuò fragorosamente per il resto del pomeriggio e per tutta la notte.
Notte che trascorremmo sotto un caldo piumino in un bungalow di legno, con le finestre di sottile vetro colorato.
Link utili:
Knysna Tourism – Official Website
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